Insieme ad Edulia Treccani Scuola, il progetto Toscana 2050 ha raggiunto gli studenti toscani e le studentesse toscane degli istituti medi superiori e i loro docenti attraverso la realizzazione di una piattaforma web creata per l’occasione e la possibilità di misurarsi, a conclusione del percorso, in una vera e propria maratona progettuale all’interno delle stanze del palazzo della Regione.  

Al centro della partnership, la volontà di sviluppare conoscenze e competenze utili a esplorare con maggiore consapevolezza i futuri possibili, a partire dai segnali del presente. 

Per i docenti 

Come detto, il progetto non è stato rivolto solamente a studenti e studentesse, anzi, ha coinvolto attivamente anche i docenti, educatori oggi dei cittadini toscani di domani. Per loro, Edulia ha messo a disposizione un vero e proprio corso di formazione con percorsi tematici, volti a trasmettere competenze e metodi di futuro da portare subito in aula. 

Guidati da Cristina Pozzi, i docenti degli istituti toscani hanno potuto usufruire di un corso in 8 lezioni per sviluppare una mentalità orientata al futuro, in grado di esplorare e navigare l’incertezza e gli scenari che abbiamo di fronte, da mettere a disposizione dei propri alunni, delle proprie alunne. 

Per gli studenti

Più corposo il percorso che Edulia ha realizzato per gli studenti e le studentesse toscane. 

20 ore di formazione in 8 video lezioni con altrettanti docenti d’eccezione: Andrea Daniele Signorelli, Francesca Fattorini, Francesco Inguscio, Irene Coletto, Lorenza Moscarella, Raffaele Gaito, Roby Parissi, Stefano Quintarelli. 

Tra gli argomenti del corso, il future forecasting, lo scenario planning e un occhio di riguardo per le nuove tecnologie, su tutte l’intelligenza artificiale, con video lezioni dedicate alla conoscenza e la padronanza di base  di strumenti come Chat GPT . 

Non solo competenze tecniche, però. Il corso ha aiutato a sviluppare nei ragazzi e nelle ragazze capacità di self-awareness in modo da saper leggere e interpretare i cambiamenti della società che li circonda e quelli di cui saranno protagonisti domani, quali strumenti adottare e quale percorso professionale intraprendere. 

L’hackathon di Toscana 2050 

I percorsi formativi sono confluiti in un’esperienza unica. 

Il palazzo della Regione ha aperto le proprie porte a 40 studenti e studentesse di 14 istituti medi superiori toscani e ai loro docenti, per ospitare il primo hackathon di Toscana 2050. 

Ad accoglierli, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha nuovamente sottolineato non solo l’importanza di un progetto come Toscana 2050, ma anche la grande opportunità, per ragazze e ragazze così giovani, di rendersi protagonisti oggi della Regione che vivranno domani. 

Dopo un’introduzione a cura dei responsabili di progetto di Edulia, la giornata è proseguita dividendo gli studenti in 7 gruppi e invitandoli a lavorare ad un progetto che potesse diventare patrimonio di Toscana 2050.  

Al termine del lavoro in gruppi, nel pomeriggio, gli studenti si sono riuniti in assemblea plenaria e hanno votato il progetto che hanno ritenuto migliore. 

A premiare il gruppo di studenti che hanno vinto il contest è stato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo.